BY THE FUR GURU

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20 ANNI ICONICI E CONTROVERSI PER LA PELLICCIA

L'industria della moda è in costante movimento; i diversi momenti si susseguono, intervallati da un velo abbastanza sottile da poterci passare attraverso, ma tale da segnare un confine tra momenti iconici e momenti di discussione.

Oggi si tende a dimenticare: eppure negli ultimi 20 anni sono stati numerosi i momenti moda che hanno segnato il nostro modo di pensare e di parlare del fashion. E quando si analizzano dettagliatamente sia gli stili che hanno fatto epoca sia i passi falsi ci si imbatte in un tema: quello della pelliccia. Prima di guardare al futuro e di entrare nel nuovo decennio è quindi tempo di rivedere i grandi capitoli della moda sino all'inizio del 21 ° secolo.

Anna Wintour e gli attivisti animalisti

Gli incontri di Anna Wintour con gli attivisti animalisti sono numerosi e ben documentati. Nel 1997 un attivista le ha gettato un procione nel piatto durante un pranzo al Four Season a New York; poi la PETA le ha inviato un profumo che puzzava di animale morto; nel 2018 si è confrontata, durante la Fashion Week di New York, con una fila di animalisti inferociti: ma il suo amore per la pelliccia non ha mai vacillato.

Nel corso della sua considerevole carriera e del suo essere ancora la regina sul trono della bibbia della moda - Vogue America - Wintour è stata messa a dura prova e ha difeso innumerevoli volte la pelliccia. Paladina delle materie prime naturali in quanto più sostenibili e risoluta nel suo rifiuto del fast fashion e dei materiali sintetici che vengono utilizzati per queste produzioni (come le fake fur), la Wintour rimane, in un clima sempre più difficile, un sostenitore della pelliccia. Ancora una volta, all'inizio del 2019, si è trovata in una tempesta mediatica dopo aver ribadito la sua posizione sul prodotto. Quando è stata intervistata da Christiane Amanpour della CNN, le è stato chiesto: "Qual è la tua opinione oggi sulla pelliccia, perché l'hai resa di nuovo popolare?" Lei ha risposto: "Penso che la pelliccia sintetica sia ovviamente più inquinante di quella naturale [e] penso che spetti ai pellicciai e ai brand che usano le pellicce garantire che la produzione è stata fatta seguendo le migliori pratiche, che devono essere etiche; da parte nostra noi faremo esattamente la stesa cosa." La Wintour ha avuto momenti non facili con le pellicce; ma siamo fiduciosi del fatto che la ruota delle tendenze moda continuerà a girare in questo mondo che vive di idoli; nello stesso modo possiamo essere sicuri che Anna Wintour e gli attivisti animalisti si incontreranno di nuovo.

Madonna e Michael Jackson scrivono la storia

Due persone che non hanno bisogno di presentazioni sono Madonna e Michael Jackson. Due icone musicali che hanno dominato la scena musicale per la maggior parte degli ultimi 3 anni del XX secolo. Quindi, non sorprende che durante l'apice della loro carriera, quando hanno partecipato agli Academy Awards (meglio conosciuti come gli Oscar) nel 1991, le foto della coppia sono state pubblicate su ogni giornale, rivista di moda e rete televisiva.

Madonna ha vinto l'Oscar per la sua canzone "Sooner or Later", scritta da Stephen Sondheim per il film Dick Tracy: ma è stata la sua stola di pelliccia bianca a catturare l'attenzione del mondo. E da quel momento iconico sul tappeto rosso, Madonna è stata fotografata con addosso diverse pellicce nel corso degli anni. E' stata vista con un cappotto di visone nel suo video musicale "Music" del 2000, poi con un cappotto di cincillà da £ 35.000 nel 2006. L'amore di Madonna per la pelliccia naturale è durato per tutta la sua carriera e le ha fatto guadagnare nel 2019 il premio della PETA dedicato alla Celebrità che si veste peggio. Comunque Madonna continua a indossare pellicce nella sua lunga carriere musicale e siamo sicuri di non aver visto ancora tutto di questa Regina del Pop assolutamente iconica.

Attacchi durante le fashion Week

Questi designer hanno impiegato molto la pelliccia nelle loro collezioni; è interessante però notare che tutti e tre gli obiettivi PETA sono diventati oggi fur free. Negli ultimi tre anni, tutti e tre i designer hanno voltato le spalle all'artigianato del settore pellicceria, lo stesso che avevano precedentemente sostenuto. All'inizio del 2019, meno di un anno dopo aver bandito la pelliccia, Jean Paul Gaultier ha dichiarato che sarebbe tornato al prodotto se avesse avuto la certezza della sua provenienza. Con il programma di tracciabilità e certificazione delle pellicce Furmark che sarà lanciato nel 2020 potremo quindi vedere un certo numero di designer di alto profilo tornare alla pelliccia naturale.

Grandi pellicce sul piccolo schermo

Mentre una serie di stilisti ha voltato le spalle alla pelliccia per paura di attirare un'attenzione negativa e indesiderata, la televisione non è stata colpita dal virus anti-pelliccia. La pelliccia è presente regolarmente in due dei programmi televisivi più emblematici e popolari al mondo: Game of Thrones e The Crown. In entrambe queste serie le pellicce sono iconiche come le storie che raccontano: il primo mette in scena la sanguinosa lotta per il potere fra famiglie regnanti; il secondo racconta la vita dell'attuale regina britannica, Elisabetta II. Qualche pelliccia di Game of Thrones, prodotta in shearling, è stata criticata, ma la moda che si vede in ognuna di queste serie è grandiosa come la vita della regina Elisabetta II in The Crown. Non importa la grandezza dello schermo in cui si vedono: in Il Trono di Spade o in The Crown i costumi sono iconici.

Mettere il "Puff" a Puff Daddy

Puff Daddy, noto anche come P. Diddy, ha celebrato il suo cinquantesimo compleanno nella sua dimora a Beverly Hills nel dicembre 2019. I suoi invitati - tra cui Beyoncé, Jay-Z, Kanye e Kim Kardashian -West, Cardi B, Kylie Jenner, Leonardo DiCaprio e Naomi Campbell - competevano per importanza con quelli del Met Gala. Tra gli ospiti, Snoop Dog è stato fotografato in pelliccia, per fare il pari con l'amore di Puff per le materie prime naturali.

Nel corso della sua decennale carriera, P. Diddy ha continuato a esibirsi e a indossare pellicce, ignorando le richieste di abbandonare il prodotto fatte dai gruppi per i diritti degli animali. In effetti, il ritorno di Puff su Instagram è stato sottolineato da una foto della superstar rap che indossava un lussuoso cappotto di volpe grigia. La pelliccia e il mondo della musica, in particolare quella rap, vanno d’accordo. Da French Montana, fotografato mentre spinge un passeggino rivestito in visone e una pelliccia di cincillà, a Kanye West, fotografato con una pelliccia di volpe durante settimana della moda di Parigi alla presentazione della sua ultima collezione Yeezy, a Gucci Mane, fotografato con addosso un visone patchwork multicolore tutti i rapper indossano la pelliccia, una prodotto che non è mai stato così importante nel rap quanto lo è oggi.

E' però il padrino del genere, P. Diddy, che è stato visto camminare il numero maggiore di volte sul tappeto rosso indossando pellicce. Tre degli "avvistamenti" più recenti risalgono al 2017, quando Puff sfoggiava una sciarpa di visone bianco: era insieme a Naomi Campbell che indossava un cappotto di volpe bicolore lungo fino ai piedi. Un'altra volta Puff aveva indosso al Superbowl del 2018 un cappotto di visone di Marc Kaufman; e nel 2017, Puff è stato fotografato con un cappotto di hamster. Non importa l'occasione, Puff continua ad essere una delle figure più iconiche del mondo dello spettacolo.

Naomi Campbell – Fantasia e moda in pelliccia

Un'icona della moda popolare oggi come lo era negli anni ‘90 e 2000, quando era la top model più famosa e richiesta del mondo. Naomi Campbell ha avuto molti momenti controversi e iconici in relazione pelliccia, tanto da poter competere con Anna Wintour. Apparsa in una campagna PETA nel 1994 insieme ad altre modelle che lanciava lo slogan: "Meglio nude che in pelliccia", Naomi Campbell in seguito ha sfilato per Fendi per la collezione A/I 1998 indossando un sontuoso cappotto di zibellino. Questo gesto ha provocato una tempesta mediatica: Naomi è stata definita un' "ipocrita" da moltissime persone. Questo fatto è finito in copertina di moltissimi giornali britannici e ha segnato l'inizio della fine di un decennio di attivismo anti-fur, sottolineando l'ipocrisia di molti opinionisti nel settore moda. Da allora, non essendo una che rifugge dall'attenzione dei media, Naomi è stata fotografata in pelliccia sia per servizi di moda che nel suo quotidiano. Dall'aver reso più bella la copertina di Vogue Russia nel 2008 indossando in una stola di pelliccia bianca alla partecipazione ai Grammy Award, alla passerella di Rihanna Fenty durante la New York Fashion Week nel 2016, i look iconici in pelliccia naturale di Naomi continuano a fare notizia.

Le Kardashian e la PETA

Che le si ami o le si odi, i Kardashian hanno creato uno dei brand più famosi al mondo. E avendo costruito una carriera su momenti che fanno discutere non c'è da meravigliarsi se la famiglia è entrata nella nostra top ten. A partire da Khloe Kardashian, vincitrice del People’s Choice Awards per la migliore Reality Star (2019): Khloe ha partecipato a una campagna PETA, quella con lo slogan "Preferirei andare nudo". Un tempo appassionata sostenitrice della PETA, per la quale ha accettato di prendere parte a parecchie campagne pubblicitarie, Khloe ha denunciato la PETA nel 2012 dopo che una militante attivista ha tirato bombe di farina contro la sorella di Khloe, Kim Kardashian-West perché indossava una pelliccia naturale. Khloe ha annunciato pubblicamente che "non supporterà più la PETA", aggiungendo "La èprepotenza e le molestie non sono MAI una soluzione: non farò parte di alcuna organizzazione che la pensi diversamente".

I discontinui atteggiamenti nei confronti della pelliccia di Khloe hanno eguali solo in quelli di Kim Kardashian-West, la star dell'impero. Kim indossava abitualmente le pellicce naturali: è stata fotografata con una sciarpa di pelliccia Marni da $ 4000 nel 2013, un bikini di pelliccia e stivali abbinati nel 2016, un reggiseno di pelliccia rosa caldo in un servizio realizzato da Wonderland Magazine…. il tutto inframmezzato da una serie di favolosi cappotti total fur. Kim poteva sempre essere vista con addosso pellicce prese dalle ultime collezioni. Nel 2019, Kim Kardashian-West ha annunciato di aver rifatto in pelliccia sintetica tutti i suoi cappotti di pelliccia naturale. Kim può anche pensare di operare bene rifacendo cappotti perfetti con materie prime di plastica e polimeri a base di petrolio, ma non ci sono spiegazioni ragionevoli che motivino questa azione. Agendo così Kim contribuisce a qualificare l'industria della moda come la seconda più grande inquinante al mondo. Kardashian-West sta semplicemente affermando che i cappotti sono rifatti in pelliccia sintetica in modo da poter andare in giro per le strade di New York e di L.A. indossando le sue pellicce naturali senza essere attaccata? Certo è possibile chiederselo.

Vestire in pelliccia Jennifer Lopez

Nel 2005, Jennifer Lopez, più comunemente nota come JLo, è riuscita ad occupare l'ambito slot finale della settimana della moda di New York non solo tra la costernazione dei designer dei più affermati, ma anche tra quella degli attivisti anti-fur poiché l'intera collezione era in pelliccia (in collaborazione con Saga Furs ). Grande amante della pelliccia, JLo si è confrontata più volte con attivisti animalisti molto aggressivi, l'ultima alla premiere al Toronto International Film Festival (TIFF) del suo film “Hustlers”. Colei che ha vinto per 3 volte l'American Music Award è stata in passato attaccata e minacciata da gruppi di militanti animalisti simili alla PETA , dalla PETA che l'ha definita sia "arrogante e ignorante" sia un "mostro" e ha affermato che la sua bellezza è solo esteriore.

Tuttavia, a differenza dei designer che vanno dove soffia il vento e che hanno voltato le spalle alla pelliccia, JLo è rimasta ferma nel suo amore per questa materia prima naturale. Basta dare una rapida occhiata all'Instagram dell'artista nominata ai Grammy per vedere un enorme archivio di pellicce. Indipendentemente dagli oppositori, se va a vedere la sfilata di moda di Fendi a New York indossando una pelliccia stampata Fendi lunga fino ai piedi o se sta al centro della scena in “Hustlers” con un voluminoso cappotto di volpe, JLo mantiene il suo titolo di icona della moda e la sua integrità nell' attenersi a ciò in cui crede.

Carine Roitfeld – Una Musa in pelliccia

Carine Roitfeld, ex caporedattore di Vogue Francia (2001-2011), è ossessionata dalla pelliccia come pochi. Volto familiare in prima fila nelle sfilate del mese della moda, Roitfeld è stata vista indossare pellicce durante tutta la sua carriera nel fashion. Che si tratti di sfoggiare un cappotto di visone bicolore lungo fino a terra alla collezione Diesel Black Gold A/I nel 2010, una volpe rossa, bianca e nera alla sfilata Menswear A/I 2014 di Givenchy , o una pelliccia bianca alla sfilata A/I di Ralph Lauren nel 2016, Roitfeld è un'icona della moda in pelliccia.

Carine Roitfeld ha effettivamente indossato la pelliccia quando ha posato come Marchesa Casati sul New Yorker nel 2003; il servizio è stato intitolato "The Divine Marquise"; i testi erano di Judith Thurman e il fotografo era Karl Lagerfeld.

Amica di lunga data e spesso partner di progettazione di Karl Lagerfeld, Roitfeld ha collaborato in maniera continuativa con il brand Lagerfeld dal momento della scomparsa dello stilista, mantenendo intatto l’ amore per la pelliccia naturale che condivideva con lui. Per noi, uno dei look più memorabili di Roitfeld è quello indossato al party di Roberto Cavalli nel 2004, un ensemble leopardato con rifiniture in pelliccia.

Lady Gaga e la PETA

Lady Gaga è una delle artiste più famose al mondo; ha ricevuto un Oscar, è vincitrice del Golden Globe e del Grammy Award ed è un'apripista di tendenze moda, una che costruisce la sua fama su look iconici e spesso discussi. Da momento del "Meet Dress" indossato ai Video Music Awards nel 2011, fino a quando è stata fotografata con il trench di Saks Potts con collo e polsini in volpe (2018), Gaga è stata un obiettivo per la PETA per più di un decennio.

Quando nel 2012è stata intervistata sulla rivista Rolling Stones e le sono stati chiesti i motivi per i quali apprezza le pellicce, Gaga ha descritto il materiale come "un'opera d'arte assoluta ... dove tu vedi una spoglia, io vedo un pezzo forte degno di un museo." Gaga si è scusata con chiunque fosse sconvolto dalle sue scelte in ambito moda, ma ha detto che rispetta le opinioni di tutti e spera che anche le sue possano essere rispettate . "E voglio dire agli attivisti", ha concluso Gaga, "di risparmiare la farina per fare il pane per i bambini che hanno fame. E che Kim Kardashian è favolosa ”- una risposta diretta contro le bombe di farina lanciata dalla PETA contro di Kim Kardashian-West.

Sia che indossi una sciarpa di volpe bianca a Berlino, una giacca di volpe con cappuccio rosa crepuscolo a New York o una giacca di visone blu royal con grandi spalle anni '80 sfilata a Parigi, Lady Gaga è un'icona della moda.

Nel 2019 la pelliccia è considerata un materiale divisivo: o la ami o la detesti. Per molti è iconica ma per alcuni è controversa. Dopo aver approfondito gli archivi e aver rivissuto alcuni dei momenti più memorabili che hanno riguardato la pelliccia negli ultimi vent'anni, ci si chiede se l'iconico e il controverso siano in realtà le due facce della stessa medaglia. Qualcosa può mai essere iconica se è immune da controversia o viceversa? Forse questi due aspetti lavorano in una simbiosi contorta ed è per questo che abbiamo così tanti momenti memorabili nella moda. Mentre le tendenze vanno e vengono, così come i sentimenti anti-fur, e mentre entriamo in un nuovo decennio, possiamo tutti essere sicuri che le discussioni sulla pelliccia non smetteranno, come non smetterà la pelliccia a essere un materiale della moda.

Un ringraziamento speciale alla storica della moda Judith Watt per aver contribuito alla redazione di questo articolo con il suo ampio archivio storico legato alle pellicce.

20 dicembre 2019